Allegato VIII
ALLEGATO VIII INDICAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE A PROTEZIONI PARTICOLARI
(1)
Protezione dei capelli
I lavoratori che operano o che transitano presso organi in rotazione presentanti pericoli di impigliamento dei capelli, o presso fiamme o materiali incandescenti, devono essere provvisti di appropriato dispositivo di protezione individuale (quale ad esempio cuffia di protezione, resistente e lavabile) che racchiuda i capelli in modo completo.
Protezione della testa
I lavoratori esposti a specifici pericoli di offesa al capo per caduta di materiali dall'alto o per contatti con elementi comunque pericolosi devono essere provvisti di appropriato dispositivo di protezione individuale per la protezione della testa. Parimenti, devono essere provvisti di appropriato dispositivo di protezione individuale per la protezione della testa i lavoratori che devono permanere, senza altra protezione, sotto l'azione prolungata dei raggi del sole.
Protezione degli occhi o del viso
I lavoratori esposti al pericolo di offesa agli occhi per proiezioni di schegge o di materiali roventi, caustici, corrosivi o comunque dannosi, devono essere muniti di appropriati dispositivi di protezione individuale quali ad esempio occhiali, visiere o schermi appropriati.
Protezione degli arti superiori
Nelle lavorazioni che presentano specifici pericoli di punture, tagli, abrasioni, ustioni, causticazioni alle mani o alle braccia, i lavoratori devono essere dotati di dispositivi di protezione individuale quali ad esempio guanti o altri appropriati mezzi dispositivi di protezione.
Protezione degli arti inferiori
Per la protezione degli arti inferiori nelle lavorazioni in cui esistono specifici pericoli di ustioni, di causticazione, di punture o di schiacciamento, i lavoratori devono essere provvisti di dispositivi di protezione individuali resistenti ed adatte alla particolare natura del rischio. Tali calzature devono potersi sfilare rapidamente.
Protezione delle altre parti del corpo
Qualora sia necessario proteggere talune parti del corpo contro rischi particolari, i lavoratori devono avere a disposizione idonei dispositivi di protezione individuale, quali ad esempio schermi adeguati, tute, scafandri, grembiuli, pettorali, gambali o ghette, etc.
Protezione dalle cadute dall'alto o in spazi confinati
I lavoratori che sono esposti a pericolo di caduta dall'alto o entro vani o che devono prestare la loro opera entro pozzi, cisterne e simili in condizioni di pericolo, devono essere provvisti di dispositivi di protezione individuale adatti, quali ad esempio imbracatura di sicurezza.
Protezione delle vie respiratorie
I lavoratori esposti a specifici rischi di inalazione di agenti pericolosi sotto forma di gas, vapori, polveri, fibre, nebbie, fumi devono avere a disposizione appropriati dispositivi di protezione individuale per le vie respiratorie quali, ad esempio maschere intere con filtro adeguato o altri dispositivi idonei.
Dispositivi di protezione individuale idonei devono essere anche indossati in caso di presenza di atmosfere sotto-ossigenate o asfissianti.
1. SCHEMA INDICATIVO PER L'INVENTARIO DEI RISCHI IN RELAZIONE ALLE PARTI DEL CORPO DA PROTEGGERE CON DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (*)
(*) Il presente elenco di rischi/parti del corpo non può essere esauriente. In base alla valutazione dei rischi sarà stabilito se sia necessario l'impiego di dispositivi di protezione individuale ed eventualmente quali caratteristiche debbano avere tali dispositivi, conformemente alle disposizioni del presente decreto.
RISCHI |
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FISICI |
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MECCANICI |
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(1) |
(2) |
(3) |
(4) |
(5) |
(6) |
(7) |
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PARTI DEL CORPO DA PROTEGGERE |
Testa |
Cranio |
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Intera testa |
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Orecchie |
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Occhi |
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Volto |
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Apparato respiratorio |
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Mani |
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Braccia (parti) |
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Piedi |
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Gambe (parti) |
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Cute |
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Tronco/addome |
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Porzioni del corpo |
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Apparato Gastrointestinale |
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Corpo intero |
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(1) Urti derivanti da cadute o proiezioni di oggetti, dall'impatto con ostacoli e da getti ad alta pressione. |
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(2) Cadute a causa di scivolamento. |
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(3) Cadute dall'alto. |
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(4) Vibrazioni. |
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(5) Compressione statica di parti del corpo. |
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(6) Lesioni meccaniche (abrasioni, perforazione, tagli, morsi, ferite anche da punta). |
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(7) Rischio di rimanere impigliati o intrappolati. |
RISCHI |
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FISICI |
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ACUSTICI |
TERMICI |
ELETTRICI |
RADIAZIONI |
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Calore e/o fuoco |
Freddo |
Scosse elettriche(8) |
Elettricità statica |
Non ionizzanti(9) |
Ionizzanti |
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PARTI DEL CORPO DA PROTEGGERE |
Testa |
Cranio |
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Intera testa |
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Orecchie |
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Occhi |
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Volto |
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Apparato respiratorio |
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Mani |
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Braccia (parti) |
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Piedi |
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Gambe (parti) |
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Cute |
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Tronco/addome |
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Porzioni del corpo |
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Apparato Gastrointestinale |
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Corpo intero |
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(8) Contatto diretto o indiretto. |
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(9) Compresa la luce solare (esclusa l'osservazione diretta). |
RISCHI |
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CHIMICI |
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AEROSOL |
LIQUIDI |
GAS E VAPORI |
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Solidi (10) |
Liquidi (11) |
Immersione |
Schizzi, spruzzi e getti |
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PARTI DEL CORPO DA PROTEGGERE |
Testa |
Cranio |
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Intera testa |
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Orecchie |
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Occhi |
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Volto |
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Apparato respiratorio |
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Mani |
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Braccia (parti) |
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Piedi |
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Gambe (parti) |
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Cute |
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Tronco/addome |
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Porzioni del corpo |
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Apparato Gastrointestinale |
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Corpo intero |
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(10) Polveri, fumi e fibre. |
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(11) Nebbie. |
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(*) Cfr. la raccomandazione 2011/696/UE sulla definizione di nanomateriale. |
RISCHI |
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AGENTI BIOLOGICI (contenuti in) |
ALTRI RISCHI |
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AEROSOL |
LIQUIDI |
MATERIALI, PERSONE, ANIMALI, ECC |
ANNEGAMENTO |
Carenza di OSSIGENO |
MANCANZA DI VISIBILITÀ |
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Solidi e liquidi |
Contatto diretto e indiretto |
Schizzi, spruzzi e getti |
Contatto diretto e indiretto |
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PARTI DEL CORPO DA PROTEGGERE |
Testa |
Cranio |
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Intera testa |
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Orecchie |
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Occhi |
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Volto |
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Apparato respiratorio |
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Mani |
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Braccia (parti) |
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Piedi |
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Gambe (parti) |
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Cute |
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Tronco/addome |
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Porzioni del corpo |
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Apparato Gastrointestinale |
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Corpo intero |
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2. ELENCO INDICATIVO E NON ESAURIENTE DELLE TIPOLOGIE DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE IN RELAZIONE AI RISCHI DAI QUALI PROTEGGONO
Dispositivi per la PROTEZIONE DELLA TESTA
- Caschi, elmetti e/o berretti/passamontagna/copricapi di protezione da:
- urti derivanti da cadute o proiezioni di oggetti;
- impatti con ostacoli;
- rischi meccanici (perforazione, abrasioni);
- compressione statica (schiacciamento laterale);
- rischi termici (fuoco, calore, freddo, solidi incandescenti ivi compresi i metalli fusi);
- scosse elettriche e lavoro sotto tensione;
- rischi chimici;
- radiazioni non ionizzanti (UV, IR, visibili, radiazioni solari o da saldatura).
- Retine e cuffie per capelli per evitare che i capelli restino impigliati.
Dispositivi per la PROTEZIONE DELL'UDITO
- Cuffie (comprese ad esempio le cuffie attaccate al casco, con riduzione attiva del rumore, con ingresso audio elettrico, ecc.).
- Inserti auricolari (comprese ad esempio quelli dipendenti dal livello di rumore, ad adattamento individuale, ecc.).
Dispositivi PER LA PROTEZIONE DEGLI OCCHI E DEL VISO
- Occhiali, maschere (se del caso con lenti correttive) e schermi facciali o visiere di protezione da:
- rischi meccanici;
- rischi termici;
- radiazioni non ionizzanti (UV, IR, visibili, radiazioni solari o da saldatura);
- radiazioni ionizzanti;
- aerosol solidi e liquidi di agenti chimici e biologici.
Dispositivi per la PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE
- Dispositivi filtranti per la protezione da:
- particelle;
- gas;
- particelle e gas;
- aerosol solidi e/o liquidi.
- Dispositivi isolanti, con alimentazione d'aria respirabile.
- Dispositivi di autosoccorso.
- Dispositivi per immersione.
Dispositivi per la PROTEZIONE DEGLI ARTI SUPERIORI
- Guanti (compresi i mezziguanti e le protezioni per le braccia) di protezione da:
- rischi meccanici;
- rischi termici (calore, fiamme e freddo);
- scosse elettriche e lavoro sotto tensione (elementi antistatici, conduttori, isolanti);
- rischi chimici;
- agenti biologici;
- radiazioni ionizzanti e contaminazione radioattiva;
- radiazioni non ionizzanti (UV, IR, radiazioni solari o da saldatura);
- rischi derivanti da vibrazioni.
- Ditali.
Dispositivi per la PROTEZIONE DEGLI ARTI INFERIORI e antiscivolamento
- Calzature (ad esempio scarpe, anche zoccoli in determinate circostanze, stivali anche con puntale d'acciaio, ecc.) per la protezione da:
- rischi meccanici;
- rischi di scivolamento;
- rischi termici (calore, fiamme e freddo);
- scosse elettriche e lavoro sotto tensione (elementi antistatici, conduttori, isolanti);
- rischi chimici;
- rischi derivanti da vibrazioni;
- agenti biologici.
- Dispositivi amovibili di protezione del collo del piede dai rischi meccanici.
- Ginocchiere di protezione dai rischi meccanici.
- Ghette di protezione dai rischi meccanici, termici e chimici e dagli agenti biologici.
- Accessori (chiodi, ramponi, ecc.).
PROTEZIONE DELLA CUTE - CREME BARRIERA 1
- Le creme barriera potrebbero essere utilizzate per la protezione da:
- radiazioni non ionizzanti (UV, IR, radiazioni solari o da saldatura);
- radiazioni ionizzanti;
- sostanze chimiche;
- agenti biologici;
- rischi termici (calore, fiamme e freddo).
1 In determinate circostanze, a seguito della valutazione del rischio, potrebbero essere utilizzate creme barriera unitamente ad altri dispositivi di protezione individuale al fine di tutelare la cute dei lavoratori dai relativi rischi. Le creme barriera fanno parte dei dispositivi di protezione individuale rientranti nel campo di applicazione della direttiva 89/656/CEE, in quanto i prodotti di questo tipo possono essere considerate, in determinate circostanze, «complemento o accessorio» ai sensi dell'articolo 2 della direttiva 89/656/CEE. Tuttavia, le creme barriera non sono considerate dispositivo di protezione individuale in base alla definizione di cui all'articolo 3, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/425.
Dispositivi per la PROTEZIONE CONTRO LE CADUTE DALL'ALTO/ALTRE PROTEZIONI PER IL CORPO
- Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall'alto quali dispositivi anticaduta di tipo retrattile, imbracature complete, imbracature basse, cinture di posizionamento e di ritenuta e cordini di posizionamento, dispositivi di assorbimento dell'energia, dispositivi anticaduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio, dispositivi di regolazione delle funi, dispositivi di ancoraggio non concepiti per essere fissati permanentemente e che non richiedono fissaggio prima dell'uso, connettori, corde, imbracature di salvataggio.
- Indumenti di protezione per l'intero corpo (ad es. tute) e per parti di esso (ad es. ghette, pantaloni, giacche, panciotti, grembiuli, camici, ginocchiere, cappucci, passamontagna), per la protezione da:
- rischi meccanici;
- rischi termici (calore, fiamme e freddo);
- agenti chimici;
- agenti biologici;
- radiazioni ionizzanti e contaminazione radioattiva;
- radiazioni non ionizzanti (UV, IR, visibili, radiazioni solari o da saldatura);
- scosse elettriche e lavoro sotto tensione (elementi antistatici, conduttori, isolanti);
- possibilità di rimanere impigliati o intrappolati.
- Giubbotti di salvataggio per la prevenzione dell'annegamento e ausili al galleggiamento.
- Dispositivi di protezione individuale aventi la funzione di segnalare visivamente la presenza dell'utilizzatore.
3. ELENCO INDICATIVO E NON ESAURIENTE DELLE ATTIVITÀ E DEI SETTORI DI ATTIVITÀ PER I QUALI PUÒ RENDERSI NECESSARIO METTERE A DISPOSIZIONE DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (*)
(*) In base alla valutazione dei rischi sarà stabilito se sia necessario l'impiego di protezione individuale ed eventualmente quali caratteristiche debbano avere tali dispositivi, conformemente alle disposizioni del presente decreto.
I. RISCHI FISICI |
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Rischi |
Parte del corpo interessata |
Esempi di attività in cui può essere necessario utilizzare il corrispondente dispositivo di protezione individuale (*) |
Settori lavorativi |
FISICI - MECCANICI |
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Urti derivanti da cadute o proiezioni di oggetti, dall'impatto con ostacoli e da getti ad alta pressione |
Cranio |
- Lavori sopra, sotto o in prossimità di impalcature e luoghi di lavoro sopraelevati |
- Edilizia |
Occhi e/o viso |
- Lavori di saldatura, molatura e tranciatura |
- Edilizia |
|
Arti inferiori (parti) |
- Lavori di carpenteria edile e lavori stradali |
- Edilizia |
|
Cadute a causa di scivolamento |
Piedi |
- Lavori su superfici scivolose |
- Edilizia |
Cadute dall'alto |
Corpo intero |
- Lavori su impalcature |
- Edilizia |
Vibrazioni |
Mani |
- Impiego di attrezzi manuali |
- Industrie manifatturiere |
Compressione statica di parti del corpo |
Ginocchia (parti delle gambe) |
- Posa di blocchi da pavimentazione, piastrelle e pietre da selciato |
- Edilizia |
Piedi |
- Demolizioni |
- Edilizia |
|
Lesioni meccaniche (abrasioni, perforazione, tagli, morsi, ferite anche da punta) |
Occhi e/o viso |
- Impiego di attrezzi manuali |
- Edilizia |
Mani |
- Lavori su strutture d'acciaio |
- Edilizia |
|
Avambracci |
- Disossamento e sezionamento |
- Industria alimentare |
|
Tronco/addome/gambe |
- Attività sistematica di taglio con il coltello nei reparti di produzione e macellazione |
- Industria alimentare |
|
Piedi |
- Lavori di carpenteria edile e lavori stradali |
- Edilizia |
|
Rischio di rimanere impigliati o intrappolati |
Corpo intero |
- Rischio di rimanere impigliati in componenti di macchinari |
- Meccanica |
FISICI - ACUSTICI |
|||
Rumore |
Orecchie |
- Impiego di presse per metalli |
- Industria metallurgica |
FISICI - TERMICI |
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Calore e/o fuoco |
Viso/intera testa |
- Lavori in presenza di temperature elevate, calore radiante o fuoco - Lotta antincendio |
- Industria siderurgica |
Tronco/addome/gambe |
- Saldatura e fucinatura - Lotta antincendio |
- Industria siderurgica |
|
Mani |
- Saldatura e fucinatura - Lotta antincendio |
- Industria siderurgica |
|
Avambracci |
- Saldatura e fucinatura |
- Industria siderurgica |
|
Piedi |
- Impiego di masse incandescenti fuse o lavori in prossimità di esse - Lotta antincendio |
- Industria siderurgica |
|
Corpo intero o porzioni di esso |
- Lavori in presenza di temperature elevate, calore radiante o fuoco - Lotta antincendio |
- Industria siderurgica |
|
FISICI - MECCANICI |
|||
Freddo |
Mani |
- Lavori all'aperto in condizioni di freddo estremo |
- Edilizia |
Corpo intero o porzioni di esso, testa inclusa |
- Lavori all'aperto con clima freddo |
- Edilizia |
|
FISICI - ELETTRICI |
|||
Elettrocuzione (contatto diretto o indiretto) |
Intera testa |
- Lavori sotto tensione o in prossimità di componenti sotto tensione elettrica |
- Produzione di energia |
Elettricità statica |
Mani |
- Manipolazione di plastica e gomma |
- Industria manifatturiera |
FISICI - RADIAZIONI |
|||
Radiazioni non ionizzanti, compresa la luce solare (esclusa l'osservazione diretta) |
Testa |
- Lavori all'aperto |
- Agricoltura e pesca |
Occhi |
- Lavori che comportano esposizione al calore radiante |
- Industrie siderurgiche |
|
Corpo intero (pelle) |
- Lavori all'aperto |
- Edilizia |
|
Radiazioni ionizzanti |
Occhi |
- Attività in ambienti con raggi X |
- Veterinaria |
Tronco/addome/parti del corpo |
- Attività in ambienti con raggi X |
- Settore sanitario |
|
Testa |
- Ambienti di lavoro e strutture in cui si usano raggi X a fini medici |
- Settore sanitario |
|
Parti del corpo |
- Attività in ambienti con raggi X |
- Settore sanitario |
|
Corpo intero |
- Attività nel settore della radiologia diagnostica |
- Settore sanitario |
II. RISCHI CHIMICI (inclusi i nanomateriali) |
|||
Rischi |
Parte del corpo interessata |
Esempi di attività in cui può essere necessario utilizzare il tipo corrispondente di dispositivo di protezione individuale (*) |
Settori e rami industriali |
CHIMICI - AEROSOL |
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Solidi (polveri, fumi, fibre e nanomateriali) |
Apparato respiratorio |
- Demolizione |
- Edilizia |
Mani |
- Lavori in presenza di amianto |
- Edilizia |
|
Corpo intero |
- Demolizione |
- Edilizia |
|
Occhi |
- Lavorazione del legno |
- Industria mineraria |
|
Liquidi |
Apparato respiratorio |
- Trattamento delle superfici (verniciatura, sabbiatura) |
- Industria metallurgica |
Mani |
- Trattamento delle superfici |
- Industria metallurgica |
|
Corpo intero |
- Trattamento delle superfici |
- Industria metallurgica |
|
CHIMICI - LIQUIDI |
|||
Immersione |
Mani |
- Impiego di spray liquidi |
- Industria tessile e dell'abbigliamento |
Avambracci |
- Impiego di soluzioni acide e alcaline, di disinfettanti e di prodotti detergenti corrosivi |
- Pulizie |
|
Piedi |
- Impiego di spray liquidi |
- Industria tessile e dell'abbigliamento |
|
Corpo intero |
- Impiego di spray liquidi |
- Pulizie |
|
CHIMICI - GAS E VAPORI |
|||
Gas e vapori |
Apparato respiratorio |
- Trattamento delle superfici (verniciatura, sabbiatura) |
- Industria metallurgica |
Mani |
- Trattamento delle superfici |
- Industria metallurgica |
|
Corpo intero |
- Trattamento delle superfici |
- Industria metallurgica |
|
Occhi |
- Verniciatura a spruzzo |
- Industria automobilistica |
III. AGENTI BIOLOGICI |
|||
Rischi |
Parte del corpo interessata |
Esempi di attività in cui può essere necessario utilizzare il tipo corrispondente di dispositivo di protezione individuale (*) |
Settori e rami industriali |
AGENTI BIOLOGICI (contenuti) - AEROSOL |
|||
- Settore sanitario - Settore sanitario |
Apparato respiratorio |
- Lavori che comportano il contatto con fluidi e tessuti umani e animali |
|
Mani |
- Lavori che comportano il contatto con fluidi e tessuti umani e animali |
|
|
AGENTI BIOLOGICI (contenuti) - LIQUIDI |
|||
Contatto diretto e indiretto |
Mani |
- Lavori che comportano il contatto con fluidi e tessuti umani e animali (morsi, punture) |
- Settore sanitario |
Schizzi, spruzzi e getti |
Mani |
- Lavori che comportano il contatto con fluidi e tessuti umani e animali |
- Settore sanitario |
Avambracci |
- Lavori che comportano il contatto con fluidi e tessuti umani e animali |
- Settore sanitario |
|
Piedi/gambe |
- Lavori che comportano il contatto con fluidi e tessuti umani e animali |
- Settore sanitario |
|
Corpo intero |
- Lavori che comportano il contatto con fluidi e tessuti umani e animali |
- Settore sanitario |
|
AGENTI BIOLOGICI (contenuti) - MATERIALI, PERSONE, ANIMALI ecc. |
|||
Contatto diretto e indiretto |
Mani |
- Lavori che comportano il contatto con fluidi e tessuti umani e animali (morsi, punture) |
- Settore sanitario |
IV. ALTRI RISCHI |
|||
Rischi |
Parte del corpo interessata |
Esempi di attività in cui può essere necessario utilizzare il tipo corrispondente di dispositivo di protezione individuale (*) |
Settori e rami industriali |
Mancanza di visibilità |
Corpo intero |
- Lavori in zone in cui circolano veicoli |
- Edilizia |
Carenza di ossigeno |
Apparato respiratorio |
- Lavori spazi confinati |
- Produzione di bevande alcoliche |
Apparato respiratorio |
- Lavori sottomarini |
- Opere di genio civile |
|
Annegamento |
Corpo intero |
- Lavori sull'acqua o presso l'acqua |
- Industria della pesca |
4. INDICAZIONI NON ESAURIENTI PER LA VALUTAZIONE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
1. Caschi/elementi di protezione per l'industria
2. Occhiali di protezione e schermi per la protezione del viso
3. Dispositivi di protezione per l'udito
4. Dispositivi di protezione delle vie respiratorie
5. Guanti di protezione
6. Calzature per uso professionale (di protezione, di sicurezza, da lavoro)
7. Indumenti di protezione
8. Giubbotti di salvataggio per l'industria
9. Dispositivi di protezione contro le cadute dall'alto
1. CASCHI/ELMETTI DI PROTEZIONE PER L'INDUSTRIA |
||
RISCHI DA CUI PROTEGGERE |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Meccanici |
Cadute di oggetti, urti |
- Capacità d'ammortizzare gli urti |
Schiacciamento laterale |
Resistenza laterale |
|
Elettrici |
Bassa tensione elettrica |
Isolamento elettrico |
Termici |
Freddo, caldo |
Mantenimento delle caratteristiche alle basse e alte temperature |
Spruzzi di metallo fuso |
Resistenza agli spruzzi di metallo fuso |
|
Ridotta visibilità |
Percettibilità insufficiente |
Colore luminescente/riflettente |
RISCHI DERIVANTI DAL DISPOSITIVO |
||
(Caschi/elmetti di protezione per l'industria) |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Disagio, interferenza con l'attività lavorativa |
Comfort inadeguato |
- Progetto ergonomico: - peso |
Infortuni e rischi per la salute |
Scarsa compatibilità |
Qualità dei materiali |
Carenza di igiene |
Facilità di manutenzione |
|
Scarsa stabilità, perdita del casco |
Adattamento del casco alla testa |
|
Contatto con le fiamme |
Non infiammabilità e resistenza alla fiamma |
|
Invecchiamento |
Esposizione a fenomeni atmosferici, condizioni dell'ambiente, pulizia, utilizzo |
- Resistenza del dispositivo alle condizioni di utilizzo industriali |
RISCHI DERIVANTI DALL'USO DEL DISPOSITIVO |
||
(Caschi/elmetti di protezione per l'industria) |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Protezione inadeguata |
Errata scelta del dispositivo |
- Scelta del dispositivo in relazione al tipo, entità dei rischi e condizioni di lavoro: - osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante - Scelta del dispositivo in relazione alle esigenze dell'utilizzatore |
Uso non corretto del dispositivo |
- Impiego appropriato del dispositivo con attenzione al rischio |
|
Dispositivo sporco, logoro o deteriorato |
- Mantenimento del dispositivo in buono stato |
2. OCCHIALI DI PROTEZIONE E SCHERMI PER LA PROTEZIONE DEL VISO |
||
RISCHI DA CUI PROTEGGERE |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Generali (non specifici) |
- Sollecitazioni connesse con l'utilizzo |
- Lente con resistenza meccanica sufficiente e rottura in schegge non pericolose |
Meccanici |
- Particelle ad alta velocità, schegge, proiezioni |
- Resistenza meccanica |
Termici/Meccanici |
Particelle incandescenti ad alta velocità |
Resistenza a materiali incandescenti o fusi |
Bassa temperatura |
Ipotermia degli occhi |
Perfetto adattamento al viso |
Chimici |
- Irritazione causata da: - gas/vapori |
Impenetrabilità (protezione laterale) e resistenza a prodotti chimici |
Radiazioni |
- Sorgenti tecnologiche di radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette, di radiazioni ionizzanti e di radiazioni laser |
- Caratteristiche filtranti delle lenti |
RISCHI DERIVANTI DAL DISPOSITIVO |
||
(Occhiali di protezione e schermi per la protezione del viso) |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Disagio, interferenza con l'attività lavorativa |
- Comfort inadeguato: - dispositivo troppo grande |
- Progetto ergonomico: - riduzione della massa del dispositivo |
- aumento della traspirazione |
- ventilazione sufficiente, lenti antiappannanti |
|
- adattamento poco stabile, pressione di contatto troppo alta |
- Adattabilità individuale all'utilizzatore |
|
Infortuni e rischi per la salute |
Scarsa compatibilità |
Qualità dei materiali |
Carenza di igiene |
Facilità di manutenzione |
|
Rischio di ferimento causato da spigoli taglienti |
- Spigoli e bordi arrotondati |
|
Alterazione della vista causata da cattiva qualità ottica, per es. distorsione delle immagini, modificazione dei colori e in particolare dei segnali, diffusione |
- Essere vigilanti qualità ottica |
|
Riduzione del campo visivo |
Lenti di dimensioni sufficienti |
|
Riverbero |
Lenti e montature antiriverbero |
|
Brusco e notevole cambiamento di trasparenza (chiaro/scuro) |
Velocità di reazione degli oculari (fotocromatici) |
|
Lente appannata |
Dispositivi antiappannanti |
|
Invecchiamento |
Esposizione a fenomeni atmosferici, condizioni dell'ambiente, pulizia, utilizzo |
- Resistenza del dispositivo alle condizioni di utilizzo industriali |
RISCHI DERIVANTI DALL'USO DEL DISPOSITIVO |
||
(Occhiali di protezione e schermi per la protezione del viso) |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Protezione inadeguata |
Errata scelta del dispositivo |
- Scelta del dispositivo in relazione al tipo, entità dei rischi e condizioni di lavoro - osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante - Scelta del dispositivo in relazione alle esigenze dell'utilizzatore |
Uso non corretto del dispositivo |
- Impiego appropriato del dispositivo con attenzione al rischio |
|
Dispositivo sporco, logoro o deteriorato |
- Mantenimento del dispositivo in buono stato |
3. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELL'UDITO |
||
RISCHI DA CUI PROTEGGERE |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Rumore |
- Rumore continuo |
- Attenuazione acustica sufficiente per ogni tipo di rumore |
Termici |
Proiezione di gocce di metallo, ad esempio durante la saldatura |
Resistenza agli oggetti fusi o incandescenti |
RISCHI DERIVANTI DAL DISPOSITIVO |
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(dispositivi di protezione dell'udito) |
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Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Disagio, interferenza con l'attività lavorativa |
- Comfort inadeguato: - dispositivo troppo grande |
- Progetto ergonomico: - massa |
Restrizione della capacità uditiva |
Deterioramento dell'intelligibilità della parola, del riconoscimento dei segnali, del riconoscimento dei rumori informativi connessi con il lavoro, deterioramento della capacità di localizzazione direzionale |
- Variazione dell'attenuazione con la frequenza, ridotte prestazioni acustiche |
Infortuni e rischi per la salute |
Scarsa compatibilità |
Qualità dei materiali |
Carenza di igiene |
Facilità di manutenzione |
|
Materiali inadatti |
Possibilità di sostituire gli auricolari con conchiglie, impiego di tappi auricolari a perdere |
|
Spigoli vivi |
Spigoli e angoli arrotondati |
|
Dispositivo che si impiglia nei capelli |
Eliminazione degli elementi sporgenti |
|
Contatto con corpi incandescenti |
Resistenza alla combustione e alla fusione |
|
Contatto con le fiamme |
Non infiammabilità, resistenza alla fiamma |
|
Invecchiamento |
Esposizione a fenomeni atmosferici, condizioni dell'ambiente, pulizia, utilizzo |
- Resistenza del dispositivo alle condizioni di utilizzo industriali |
RISCHI DERIVANTI DALL'USO DEL DISPOSITIVO |
||
(dispositivi di protezione dell'udito) |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Protezione inadeguata |
Errata scelta del dispositivo |
- Scelta del dispositivo in relazione al tipo, entità dei rischi e condizioni di lavoro - osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante - Scelta del dispositivo in relazione alle esigenze dell'utilizzatore |
Uso non corretto del dispositivo |
- Impiego appropriato del dispositivo con attenzione al rischio |
|
Dispositivo sporco, logoro o deteriorato |
- Mantenimento del dispositivo in buono stato |
4. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE |
||
RISCHI DA CUI PROTEGGERE |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Agenti chimici pericolosi presenti nell'aria inalata |
Inquinanti in forma particellare (polveri, fumi, aerosol) |
Filtro antipolvere di efficienza appropriata (classe del filtro), in relazione alla concentrazione, tossicità/rischio per la salute, e allo spettro granulometrico delle particelle. Prestare particolare attenzione alla eventuale presenza di particelle liquide (goccioline) |
Inquinanti in forma di gas e vapori |
Selezione dell'adatto tipo di filtro antigas e dell'appropriata classe del filtro in relazione alla concentrazione, tossicità/rischio per la salute, alla durata di impiego prevista ed al tipo di lavoro |
|
Inquinanti in forma sia particellare che gassosa |
Selezione dell'adatto tipo di filtro combinato secondo gli stessi criteri indicati per i filtri antipolvere e per i filtri antigas |
|
Carenza di ossigeno nell'aria inalata |
- Consumo di ossigeno |
- Alimentazione in ossigeno garantita dal dispositivo |
RISCHI DERIVANTI DAL DISPOSITIVO |
||
(Dispositivi di protezione delle vie respiratorie) |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Disagio, interferenza con l'attività lavorativa |
- Comfort inadeguato: - dimensioni |
- Progetto ergonomico: - adattabilità |
- massa |
- massa ridotta, buona distribuzione del peso |
|
- alimentazione |
- ridotta interferenza con i movimenti del capo |
|
- resistenza respiratoria |
- resistenza respiratoria e sovrappressione nella zona respiratoria |
|
- microclima nel facciale |
- dispositivi con valvole, ventilazione |
|
- utilizzo |
- maneggevolezza/utilizzo semplice |
|
Infortuni e rischi per la salute |
Scarsa compatibilità |
Qualità dei materiali |
Carenza di igiene |
Facilità di manutenzione e disinfezione |
|
Scarsa tenuta (perdite) |
Adattamento a tenuta al viso; tenuta del dispositivo |
|
Accumulo di CO2 nell'aria inalata |
Dispositivi con valvole, ventilati o con assorbitori di CO2 |
|
Contatto con fiamme, scintille, proiezioni di metallo fuso |
Uso di materiali non infiammabili |
|
Riduzione del campo visivo |
Adeguato campo visivo |
|
Contaminazione |
Resistenza, facilità alla decontaminazione |
|
Invecchiamento |
Esposizione a fenomeni atmosferici, condizioni dell'ambiente, pulizia, utilizzo |
- Resistenza del dispositivo alle condizioni di uso industriali |
RISCHI DERIVANTI DALL'USO DEL DISPOSITIVO |
||
(Dispositivi di protezione delle vie respiratorie) |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Protezione inadeguata |
Errata scelta del dispositivo |
- Scelta del dispositivo in relazione al tipo, entità dei rischi e condizioni di lavoro: - osservanza delle istruzioni del fabbricante - Scelta di dispositivo in relazione alle esigenze dell'utilizzatore (possibilità di sostituzione) |
Uso non corretto del dispositivo |
- Impiego appropriato del dispositivo con attenzione al rischio - osservanza delle informazioni e istruzioni per l'uso fornite dal fabbricante, dalle organizzazioni per la sicurezza e dai laboratori di prova |
|
Dispositivo sporco, logoro o deteriorato |
- Mantenimento del dispositivo in buono stato - controlli regolari |
5. GUANTI DI PROTEZIONE |
||
RISCHI DA CUI PROTEGGERE |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Generali |
Contatto |
Zona della mano da proteggere |
Sollecitazioni connesse con l'utilizzo |
Resistenza allo strappo, allungamento, abrasione |
|
Meccanici |
Abrasivi, oggetti taglienti o appuntiti |
Resistenza alla penetrazione, al taglio |
Impatto |
Imbottitura |
|
Termici |
Materiali caldi o freddi, temperatura dell'ambiente |
Isolamento contro il caldo o il freddo |
Contatto con fiamme |
Non infiammabilità, resistenza alla fiamma |
|
Lavori di saldatura |
Protezione e resistenza alla radiazione e alle proiezioni di metalli fusi |
|
Elettrici |
Elettricità |
Isolamento elettrico |
Chimici |
Effetti dei prodotti chimici |
Impenetrabilità, resistenza |
Vibrazioni |
Vibrazioni meccaniche |
Attenuazione delle vibrazioni |
Contaminazioni |
Contatto con materiali radioattivi |
Impenetrabilità, facilità di decontaminazione, resistenza |
RISCHI DERIVANTI DAL DISPOSITIVO |
||
(Guanti di protezione) |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Disagio, interferenza con l'attività lavorativa |
Comfort inadeguato |
- Progetto ergonomico: - massa, progressione delle taglie, area della superficie, comfort, permeabilità al vapore acqueo |
Infortuni e rischi per la salute |
Scarsa compatibilità |
Qualità dei materiali |
Carenza di igiene |
Facilità di manutenzione |
|
Calzata insoddisfacente |
Progetto del modello |
|
Invecchiamento |
Esposizione a fenomeni atmosferici, condizioni dell'ambiente, pulizia, utilizzo |
- Resistenza del dispositivo alle condizioni di utilizzo industriali |
RISCHI DERIVANTI DALL'USO DEL DISPOSITIVO |
||
(Guanti di protezione) |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Protezione inadeguata |
Errata scelta del dispositivo |
- Scelta del dispositivo in relazione al tipo, entità dei rischi e condizioni di lavoro - osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante - Scelta del dispositivo in relazione alle esigenze dell'utilizzatore |
Uso non corretto del dispositivo |
- Impiego appropriato del dispositivo con attenzione al rischio |
|
Dispositivo sporco, logoro o deteriorato |
- Mantenimento del dispositivo in buono stato |
6. CALZATURE PER USO PROFESSIONALE - di sicurezza, di protezione, da lavoro |
||
RISCHI DA CUI PROTEGGERE |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Meccanici |
Caduta di oggetti o schiacciamento della parte anteriore del piede |
Resistenza della parte anteriore della calzatura |
Cadute e urti sul tallone |
- Capacità di assorbimento di energia nella zona del tallone |
|
Cadute per scivolamento |
Resistenza delle suole allo scivolamento |
|
Calpestamento di oggetti appuntiti o taglienti |
Resistenza delle suole alla perforazione |
|
- Danneggiamento di: - malleoli |
- Protezione di: - malleoli |
|
Elettrici |
Bassa e media tensione |
Isolamento elettrico |
Alta tensione |
Conducibilità elettrica |
|
Termici |
Freddo, caldo |
Isolamento termico |
Proiezioni di metalli fusi |
Resistenza, impenetrabilità |
|
Chimici |
Polveri o liquidi dannosi |
Resistenza e impenetrabilità |
RISCHI DERIVANTI DAL DISPOSITIVO |
||
(Calzature per uso professionale - di sicurezza, di protezione, da lavoro) |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Disagio, interferenza con l'attività lavorativa |
- Comfort inadeguato: - calzata insoddisfacente |
- Progetto ergonomico: - forma, imbottitura, taglia |
- insufficiente eliminazione della traspirazione |
- permeabilità al vapore acqueo e capacità di assorbimento d'acqua |
|
- fatica causata dall'impiego del dispositivo |
- flessibilità, massa |
|
- penetrazione di umidità |
- impermeabilità all'acqua |
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Infortuni e rischi per la salute |
Scarsa compatibilità |
Qualità dei materiali |
Carenza di igiene |
Facilità di manutenzione |
|
Rischio di lussazioni o di storte dovuto alla scorretta posizione del piede |
Rigidità trasversale della scarpa e del cambriglione, adattabilità |
|
Invecchiamento |
Esposizione a fenomeni atmosferici, condizioni dell'ambiente, pulizia, utilizzo |
- Resistenza alla corrosione, all'abrasione e allo sforzo della suola |
Carica elettrostatica |
Scarica dell'elettricità statica |
Conducibilità elettrica |
RISCHI DERIVANTI DALL'USO DEL DISPOSITIVO |
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(Calzature per uso professionale - di sicurezza, di protezione, da lavoro) |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Protezione inadeguata |
Errata scelta del dispositivo |
- Scelta del dispositivo in relazione al tipo, entità dei rischi e condizioni di lavoro - osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante - Scelta del dispositivo in relazione alle esigenze dell'utilizzatore |
Uso non corretto del dispositivo |
- Impiego appropriato del dispositivo con attenzione al rischio |
|
Dispositivo sporco, logoro o deteriorato |
- Mantenimento del dispositivo in buono stato |
7. INDUMENTI DI PROTEZIONE |
||
RISCHI DA CUI PROTEGGERE |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Generali |
Contatto |
Zona del corpo da proteggere |
Sollecitazioni derivanti dall'utilizzo |
Resistenza allo strappo, allungamento, capacità di prevenire l'estensione delle lacerazioni |
|
Meccanici |
Oggetti abrasivi, appuntiti e taglienti |
Resistenza alla penetrazione |
Termici |
Materiali freddi o caldi, temperatura dell'ambiente |
Isolamento contro il freddo e il caldo, mantenimento delle caratteristiche protettive |
Contatto con fiamme |
Non infiammabilità, resistenza alla fiamma |
|
Lavori di saldatura |
Protezione e resistenza alla radiazione e alle proiezioni di metalli fusi |
|
Elettrici |
Elettricità |
Isolamento elettrico |
Chimici |
Effetti dei prodotti chimici |
Impenetrabilità e resistenza ai prodotti chimici |
Umidità |
Assorbimento di acqua da parte dell'abbigliamento |
Impermeabilità all'acqua |
Ridotta visibilità |
Insufficiente percettibilità dell'abbigliamento |
Colore brillante o riflettente |
Contaminazione |
Contatto con prodotti radioattivi |
Impenetrabilità, facilità di decontaminazione, resistenza |
RISCHI DERIVANTI DAL DISPOSITIVO |
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(Indumenti di protezione) |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Disagio, interferenza con l'attività lavorativa |
Comfort inadeguato |
- Progetto ergonomico: - massa, progressione delle taglie, area della superficie, comfort, permeabilità al vapore acqueo |
Infortuni e rischi per la salute |
Scarsa compatibilità |
Qualità dei materiali |
Carenza di igiene |
Facilità di manutenzione |
|
Vestibilità insoddisfacente |
Progetto del modello |
|
Invecchiamento |
Esposizione a fenomeni atmosferici, condizioni dell'ambiente, pulizia, utilizzo |
- Resistenza del dispositivo alle condizioni di utilizzo industriali |
RISCHI DERIVANTI DALL'USO DEL DISPOSITIVO |
||
(Indumenti di protezione) |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Protezione inadeguata |
Errata scelta del dispositivo |
- Scelta del dispositivo in relazione al tipo, entità dei rischi e condizioni di lavoro - osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante - Scelta del dispositivo in relazione alle esigenze dell'utilizzatore |
Uso non corretto del dispositivo |
- Impiego appropriato del dispositivo con attenzione al rischio |
|
Dispositivo sporco, logoro o deteriorato |
- Mantenimento del dispositivo in buono stato |
8. GIUBBOTTI DI SALVATAGGIO PER L'INDUSTRIA |
||
RISCHI DA CUI PROTEGGERE |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Annegamento |
Caduta in acqua di persona in abito da lavoro, priva di coscienza o delle necessarie facoltà fisiche |
- Galleggiabilità |
RISCHI DERIVANTI DAL DISPOSITIVO |
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(Giubbotti di salvataggio per l'industria) |
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Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Disagio, interferenza con l'attività lavorativa |
Costrizione provocata da dimensioni o progetto inadeguati |
Progetto ergonomico che non limiti la vista, la respirazione o il movimento |
Infortuni e rischi per la salute |
Perdita del giubbotto nella caduta in acqua |
Progetto (mantenimento in posizione) |
Danneggiamento del giubbotto durante l'utilizzo |
Resistenza al danneggiamento (urto, schiacciamento, perforazione) |
|
Alterazione della funzionalità del sistema di gonfiaggio |
- Mantenimento delle caratteristiche di sicurezza in tutte le condizioni |
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Utilizzo improprio |
Schema delle istruzioni per l'uso stampate in modo indelebile sul giubbotto |
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Invecchiamento |
Esposizione a fenomeni atmosferici, condizioni dell'ambiente, pulizia, utilizzo |
- Resistenza agli agenti chimici, biologici e fisici: acqua di mare, detergenti, idrocarburi, microrganismi (batteri, muffe) |
RISCHI DERIVANTI DALL'USO DEL DISPOSITIVO |
||
(Giubbotti di salvataggio per l'industria) |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Protezione inadeguata |
Errata scelta del dispositivo |
- Scelta del dispositivo in relazione al tipo, entità dei rischi e condizioni di lavoro: - osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante - Scelta del dispositivo in relazione alle esigenze dell'utilizzatore |
Uso non corretto del dispositivo |
- Impiego appropriato del dispositivo con attenzione al rischio |
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Dispositivo sporco, logoro o deteriorato |
- Mantenimento del dispositivo in buono stato |
9. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE CONTRO LE CADUTE DALL'ALTO |
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RISCHI DA CUI PROTEGGERE |
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Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Urto |
- Cadute da posizione elevata |
-Resistenza e idoneità del dispositivo e del punto di ancoraggio |
RISCHI DERIVANTI DAL DISPOSITIVO |
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(Dispositivi di protezione contro le cadute dall'alto) |
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Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Disagio, interferenza con l'attività lavorativa |
- Progetto ergonomico inadeguato |
- Progetto ergonomico: - modalità di costruzione |
Infortuni e rischi per la salute |
Sollecitazione dinamica esercitata sull'utilizzatore e sul dispositivo durante la frenata |
- Idoneità del dispositivo - distribuzione delle sollecitazioni di frenata sulle parti del corpo che hanno maggiore capacità di assorbimento |
Oscillazione e urto laterale |
Punto d'ancoraggio al di sopra della testa, ancoraggio in altri punti |
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Rischio di sospensione inerte |
- Progetto del dispositivo (distribuzione delle sollecitazioni) |
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Scivolamento del dispositivo di collegamento |
- Frazionamento degli ancoraggi |
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Invecchiamento |
Modifica della resistenza meccanica causata da esposizione a fenomeni atmosferici, condizioni dell'ambiente, pulizia, utilizzo |
- Resistenza alla corrosione |
RISCHI DERIVANTI DALL'USO DEL DISPOSITIVO |
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(Dispositivi di protezione contro le cadute dall'alto) |
||
Rischi |
Origine e forma dei rischi |
Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo |
Protezione inadeguata |
Errata scelta del dispositivo |
- Scelta del dispositivo in relazione al tipo, entità dei rischi e condizioni di lavoro: - osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante - Scelta del dispositivo in relazione alle esigenze dell'utilizzatore |
Uso non corretto del dispositivo |
- Impiego appropriato del dispositivo con attenzione al rischio |
|
Dispositivo sporco, logoro o deteriorato |
- Mantenimento del dispositivo in buono stato |
(1) Allegato sostituito dal Decreto del 20 dicembre 2021 del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministro della Salute, di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico, che recepisce la Direttiva n. 2019/1832/UE della Commissione del 24 ottobre 2019, recante modifica degli allegati I, II e III della direttiva 89/656/CEE del Consiglio per quanto riguarda adeguamenti di carattere strettamente tecnico.